Serapioni - Masse reali e masse oscure

...I valori delle masse rappresentano un aspetto particolarmente insoddisfacente della fisica, non vi è nessuna teoria che li spieghi adeguatamente e non si ha la minima idea di cosa siano e da dove vengano.
R.P.Feynman


..la Teoria Standard, che oggi è in grado di rendere conto di moltissimi fenomeni della fisica, presenta la grave lacuna di dover introdurre nella teoria un ampio insieme di informazioni come input sperimentali senza la possibilità di spiegarle attraverso un calcolo teorico.....

Per affrontare la natura delle grandezze fisiche, si introduce il gruppo continuo di Fantappiè, memoria serie VIII-vol.XVII-fasc.5- novembre1954, dove ogni simmetria per rotazione può avvenire intorno ai 5 assi dello spazio in cui è immersa.

... i teoremi di Gödel stabiliscono che le leggi della natura, se sono davvero coerenti, come crediamo che siano, devono avere qualche.. formulazione interna diversa da qualsiasi cosa ci sia oggi nota....

...negli anni recenti hanno visto la luce eleganti e potenti strutture matematiche per una nuova definiz ione dei concetti di spazio e tempo e tutte sembrano concordare su un punto: l’esistenza di una "struttura sottostante "da cui derivare ogni grandezza fisica.. . solo che le strutture che si sono finora considerate " rappresentano solo una parte dello spazio da considerare ". Per qualche decennio i fisici teorici hanno nutrito la speranza che la lunghezza dell'ordine di 10-13 cm. chiamata solitamente λ , sostenesse il ruolo di lunghezza elementare nel futuro sviluppo della fisica. Proprio come C la massima velocità possibile e h la minima azione possibile, nella teoria dei quanti, λ è destinata a recitare la parte di minima distanza possibile nella teoria futura della materia. Tale lunghezza dovrebbe rappresentare, per così dire, il "diametro di un punto matematico" e non dovrebbe avere alcun significato una lunghezza minore di questa. Tale possibilità è un sogno molto interessante ed eccitante, che probabilmente diverrà realtà, ma nessuno, almeno per ora, sa quando".
G. GAMOW




Spazio a 5 dimensioni

Ma come può avvenire che la lunghezza dell'ordine di 10-13 cm. chiamata solitamente λ fra le infinite possibili, abbia una tale importanza in un modello di universo a 5 D ?

L‘ importanza di questo valore λ è che si può ricavare teoricamente con un calcolo dedotto da un esperimento ideale di Termodinamica .

Infatti se prendiamo un gas monoatomico di massa m=1 e lo lanciamo alla velocità V1 ≃ C e quindi con un diffusore perfetto lo rallentiamo alla velocità  V2 ≃ 0

questo gas avrà un incremento di entalpia: ΔHMAX = CP ΔTMAX = (V12 -V2 2 ) / 2

Abbiamo trascurato tutte le altre forme di energia.. .

Da questa relazione possiamo ora ricavare la temperatura massima di ristagno di questo gas ideale tenendo conto che

2CP = R(ℓ+2)

(R)   è la costante universale dei gas
(ℓ)   sono i gradi di libertà di un elemento del gas
CP   è il calore specifico del gas

Abbiamo preso in considerazione un gas monoatomico come l’idrogeno e con la condizione (molto probabile!) che i protoni si possano considerare senza gradi di libertà interni, per cui ℓ, in questo caso, dovrebbe coincidere con le dimensioni dello spazio in cui ogni elemento di questo gas può muoversi.

Supponendo quindi ℓ = 5 potremo infatti calcolare:

Dove si vede che la massima temperatura Tº che si ricava da questo esperimento concorda perfettamente con i valori della massima temperatura trovata con esperimenti reali quando un fascio di protoni con velocità di V2 ≃ c   si scontra con protoni quasi fermi.

Ma questa coincidenza fra la temperatura teorica calcolata e quella sperimentale misurata (ricavata da un lavoro di R. Hagedorn del CERN di Ginevra 1971), si può avere solo alla condizione che i gradi di libertà RR dei protoni siano effettivamente cinque.

Da questo esperimento si può dedurre che ℓ = 5 rappresenti effettivamente le dimensioni dello spazio fisico in cui si muovono queste particelle.

La distanza λ=λ0

La consistenza dell’ipotesi che esista una caratteristica distanza geometrica λ=λ0 si può ancora confermare con la termodinamica, con cui si può calcolare la massima concentrazione di energia possibile in un dato punto dello spazio. Infatti se consideriamo che se esiste una temperatura massima TMAX

esisterà anche un’energia massima

EMAX = κTMAX = 2,115250996 * 10-4 erg.

κ = costante di Boltzmann

D'altra parte un'energia massima può anche essere definita con la relazione

dove λ è considerato, in questo caso, il minimo raggio di un’orbita percorsa da un ente nello spazio, per cui   fMAX = C/lambda sarà la frequenza massima che può esistere in un punto dello spazio che si ipotizza a cinque dimensioni.

La massima energia dovuta alla massima frequenza esistente nello spazio tridimensionale sarà di conseguenza:

EMAX = 3/5 * ℏ * C/λ0

per cui uguagliando   EMAX   a   EMAX "  troveremo che nello spazio tridimensionale esiste un raggio minimo:

λ0 = 8,9679777838 * 10-14cm

La realtà di questo valore si può confermate osservando che coincide perfettamente con il valore dedotto dal raggio classico dell’elettrone e da altre combinazioni di costanti fondamentali come:


θ = 1,23....*10-21     α = cost. di struttura fine     R5 = 10 rotazioni indipendenti in uno spazio a 5D

Coincidenze che non possono essere considerate casuali
Ipotizzeremo quindi di far coincidere questa caratteristica distanza geometrica λ0, fondamentale dello spazio fisico con l’intervallo di tempo T = [ λ01/4] .

Useremo quindi nei prossimi calcoli, come valore di tempo T , la radice quarta del modulo di distanza λ0 (o intervallo minimo fra due enti del crono-spazio)

la distanza λ0 che si potrà infatti considerare l’ intervallo minimo fra due punti dello spazio a5D.

Il gruppo continuo di movimenti dello spazio a 5D di Fantappié

Si trova che in questo gruppo il prodotto di rotazioni di un modulo di tempo λ su orbite a 2D ST, e su volumi a 3D XYZ, hanno una perfetta coincidenza con le rotazioni su superfici a 2D, 3D, 4D di uno spazio a 5D.

2πλ0   *   4/3πλ03   =   8/3   *   π2 *   λ04

Rotazioni rappresentabili dalla Fig.14 ssf

L’originalità di questo moto di λ0 non sta solo nelle cinque dimensioni, ma nell’assumere che ruoti, oltre che nello spazio a 3D XYZ, anche in dimensioni ST a 2D.

Occorrerà quindi definire la natura di questo nuovo spazio ST che, non essendo formato dalle dimensioni della geometria Euclidea a 3D XYZ, dovrebbe corrispondere a dimensioni non conosciute.

I valori di tutte le grandezze fisiche reali risultano definibili dalla cinematica di un modulo di distanza λ0 che ruota nello spazio a 5D XYZST.

Avviene quindi che quando il particolare raggio R4 ha una inclinazione θ verso il raggio a 3D, si trova che il raggio RST  =  R4  *  senθ Fig. SS1



Troveremo quindi che quando il raggio R4 senθ coincide con il valore del raggio normale RST a 2D, si forma una velocità angolare ωST ortogonale alla velocità angolare ωXYZ dello spazio a 3D.

Risulterà inoltre che quando le dimensioni del raggio RST = λX < λ0 si definisce anche un raggio con dimensioni minori del raggio fondamentale  < λ0 dello spazio reale a 5D.

Per cui se con il raggio λ0 si forma la minima rotazione delle grandezze reali, con  λX < λ0 non si potranno più formare rotazioni, ma solo micro-spostamenti lineari .

Quindi si troverà l’esistenza di un nuovo tipo di spazio, formato solo da micro-spostamenti  λX < λ0

Nella Teoria Standard il Tempo era considerato formato da Passato e Futuro.
Nello Spazio a 5D si considera che il Tempo sia fermato da un Presente e da Istanti.

Definiremo "Presente" il periodo di tempo necessario per passare dal Passato al Futuro, ruotando con un raggio λ0 su un’orbita a 4D dello spazio a 5D.

Definiremo invece Istante Δt << Presente un micro-tempo non sufficiente per percorrere orbite complete di raggio λ0 , ma solo piccolissimi spostamenti lineari Δt  = λX < λ0

Quindi, durante un istante Δt, si potranno formare dei micro- spostamenti istantanei nello spazio ST a 2D +- [ Δt..S.] +- [Δt.T..]
e nello spazio XYZ a 3D +- [Δt.X]+- [Δt.Y.] +- [Δt.Z.]

Si formeranno quindi in spazi a D2, D3, D4 dove λX < λ0 solo micro-oscillazioni lineari che formeranno in 5D solo grandezze ( λX λX3 λX4 )
Lo spazio a 5D sarà quindi formato sia da
1)  rotazioni con moduli reali λ0 nello spazio reale
2)  oscillazioni lineari di micro-moduli lineari   Δtnbsp; =  λX < λ0 , che non apparterranno allo spazio reale ma ad un particolare spazio sottostante ( SS) dello spazio reale.

Risulterà quindi che i movimenti nell’Universo saranno formati da 2 tipi di spazio
A) Uno dalla rotazione di raggi reali λ0
B) Un altro con piccolissimi spostamenti lineari λX < λ0 che rappresenteranno le grandezze fondamentali istantanee Δt din una struttura sottostante (SS) (vedi prossimo capitolo)

MODULO   Δt  =  λX

VELOCITA'   Δt3  =  λX3

DISTANZA   Δt4  =  λX4

Le grandezze istantanee dello spazio sottostante ( SS)

Caratteristica fondamentale dei micro spostamenti istantanei a 2D e a 3D sarà di formare nel tempo Δt spostamenti di enti λX non visibili (si considerano visibili solo le grandezze λ0 reali).
In un Istante in 5D si potranno infatti formare solo:

10 micro-spostamenti istantanei λX nei piani a 2D ST non visibili

10 micro-spostamenti istantanei λX nei volumi a 3D X YZ. non visibili

Con cui si formeranno

10 grandezze ΔS * Δt * Δt = [Δt3] negli spazi ST che definiremo 10 vettori V [Δt3] di velocità non visibili

10 di grandezze ΔX * ΔY * ΔZ * Δt = [Δt4] negli spazi XYZ che definiremo 10 vettori L [Δt4] di distanza non visibili

In conclusione si considera che in ogni istante Δt, in 5D, si formino e quindi si annullino grandezze di velocità e di istanza, cioè vettori di velocità e vettori L di distanza non visibili (formati da 70 micro-spostamenti istantanei Δt differenti) che a causa delle particolari distanze λX < λ0 non potranno formare o emettere energia.

Chiameremo oscure queste grandezze invisibili.

Quindi nel tempo [Δt1] si potranno formare sia 10 vettori velocità Vst [Δt3] sia 10 vettori distanze Lxyz [Δt4] differenti, i cui prodotti a loro volta potranno formare 10 rotazioni istantanee differenti

Vst [Δt3] ∧ LXYZ [Δt4] = [Δt7]

che “a loro volta”formeranno 5 grandezze scalari non visibili che chiameremo Masse Oscure

{ [Δt7] * [Δt7] } = [Δt14]

Si trova quindi che nello spazio sottostante a 5D, in un istante Δt, si possono formare:

10 Velocità istantanee V [Δt7]

10 distanza L istantanee [Δt4]

10 rotazioni istantanee V [Δt3] ∧ L [Δt4] = [Δt7] ,

e 5 grandezze scalari istantane [Δt14]

( Velocità [Δt3] ∧ Distanza [Δt4] ) * ( Velocità [Δt3] ∧ Distanza [Δt4] ) = [Δt14]



che rappresentano 5 masse Istantanee od Oscure formate da istanti invisibili λX
Vedremo più avanti che per formare i valori di grandezze reali fondamentali dello spazio a 5D, come il tempo o la massa dell’universo, sarà necessario anche il calcolo della loro entropia, cioè della quantità di energia necessaria per creare un ordine o una simmetria a queste grandezze che ne sono apparentemente prive.
Per costruire una grandezza ordinata partendo da elementi disordinati occorrerà quindi usare sempre dell’energia.
Quindi per trasformare il gruppo di 10 vettori di Velocità[Δt3] = 30 [Δt] e di 10 vettori distanza [Δt4] = 40 [Δt] , che creano un assieme di 70 grandezze istantanee [Δt] differenti, sarà necessaria dell’energia per costruire grandezze ordinate e simmetriche invisibili come le masse delle grandezze reali.

Vettori polari

In uno spazio XYZ , dove le rotazioni possono essere destrorse e sinistrorse, una rotazione destrorsa meno una rotazione sinistrorsa da un risultato nullo. In uno spazio XYZS particolari rotazioni permettono di definire queste nuove grandezze. ( fig. H2 )


dove appare che in questo spazio a 5D si possano definire vari tipi di velocità.

Il numero di grandezze VsXYZ e VTXYZ , normali a XYZ , che si potranno definire con le VST(xyz) esistenti nel sistema XYZ saranno quindi 9, ma poiché esisteranno anche altri percorsi diversi con velocità VXZ -Y -Z    VXY(Z-S-T) ... ecc..

Troveremo che di questi 9 tipi di velocità nello spazio a 5D ne esistono 10, come i piani

XY,XZ,XS, XT,YZ,YS.YT,ZS.ZT.

Risulterà quindi che la fondamentale caratteristica dello spazio a 5D sarà di avere enti che possono rotare con 90 velocità con direzioni differenti.

Un ente nel Presente potrà quindi passare dal Passato al Futuro, con 90 direzioni differenti.

Il numero 90 è una delle caratteristiche dello spazio a 5D, ed ha legami con Dirac e cd Eulero

Lo spazio a 5D, dove esistono le velocità VSxyz   VTxyz,), potrà quindi generare 90 grandezze +qS e +qT sempre positive differenti

L’ Energia Oscura

Quindi se nello spazio a 5D si formano in un istante 70 spostamenti istantanei differenti, sarà necessaria dell’energia per trasformarli in grandezze ordimte, cioè in grandezze reali.

Risulterà in conclusione che nello spazio a 5D, per ottenere delle energie reali, si dovranno prima trasformare in 5 masse reali ordinate.

Le Masse Oscure hanno un valore M O= 8.45*1056 gm, cioè 5 volte superiore a quella della massa massima reale, formata a sua volta da una somma di masse poste in posizioni qualsiasi.

Nello spazio a 5D nell’Istante, si formeranno quindi 5 masse Oscure disordinate con un valore 5 volte la massa normale disordinata che si trova come somma di galassie senza un particolare ordine. Riassumendo, le masse OSCURE cono formate dal prodotto di:
10 micro- quantità ([Δt] * [Δt]T * [Δt]S = 10 velocità V [Δt]3, formate da XY XZ XS XI YZ TS YT ZS ZT ST differenti.

10 micro-quantità [Δt] * [Δt]X * [Δt]Y * [Δt]Z = distanze [Δt]4 , che si formano in XYZ XYS XYT YZS YZT STX STY STZ ZYS ZXT differenti,
che formeranno 10 rotazioni, che a loro volta formano le 5 grandezze scalari differenti
[Δt]14 = ( [Δt]4 ∧ [Δt]3 ) *  [Δt]4 ∧ [Δt]3 )
cioè 5 masse istantanee posizionate nei cinque iper- volumi a 4D XYZS, XYZT, YZST, ZSTX, XYST, dello spazio a5D.

Ma l’energia delle 5 masse [Δt]14 istantanee non ordinate a cui si applicsse C2 formerebbero energie differenti dalle misure sperimentali .

Si è infatti trovato che il rapporto sperimentale fra
Energia Osccura / Energia Complessiva =(0,683)
non coincide con il valore delle Energie Osccure di masse non ordinate.

Abbiamo già visto che per formare i valori di grandezze reali fondamentali dello spazio a 5D, come la massa , il tempo dell’universo ecc.. era stato necessario il calcolo della loro entropia, cioè la quantità di energia necessaria per creare le simmetrie di queste grandezze reali.

Per trovare il valore dell’ Energia Oscura di queste masse, caratterizzate da 70 direzioni qualsiasi, occorrerà prima trasformarle in grandezze con un ordine.
Occorrerà quindi una quantità di energia (entropia) per formare un ordine in queste masse oscure.
Useremo a questo scopo il coefficiente entropico
( ε4 = γ = 1,010756..)
Quindi sottraendo alle 5 micro-masse istantanee Oscure   ( [Δt]4 ∧ [Δt]3 ) * [Δt]4 ∧ [Δt]3 ) = 5 * [Δt]14 situate nei cinque iper-volumi a 4D XYZS XYZT YZST ZSTX XYST dello spazio a 5D, una certa quantità di energia, calcolata con il coefficiente (γ.= 1,010756 , operazione che comporterà una riduzione di /γ70 dell’energia i di queste grandezze disordinate, risulterà che il valore reale dell’Energia Oscura modificata dall’entropia con la costante ( ε4 = γ = 1,010756..) diventerà

M O * C270 = 3,2196 * 1077erg / 2.14 = 1,5044 * 1077erg

Mentre la semplice energia reale disordinata diventerà

M * C2 = 1.518.. * 1077erg / γ70 (= 2,14) = 0,70934 * 1077erg

L’energia totale dell’Universo si calcolerà quindi solo con Energia visibile /γ70 + Energia Oscura / (γ70 =

Energia Universo

1,5044 * 1077erg + 0,70934 * 1077erg = =2,21374 * 1077erg

Con cui si potrà formare il rapporto

E Oscura / E Universo

1,5044 * 1077erg / 2,21374 = 0, 67958

0,683 / 0, 67958 = 1, 0050


Con una differenza del 0, 5 % dal valore sperimentale.....!.

Movimenti reali nello spazio a 5D

Questi movimenti sono formati dalle velocità angolare ωXYZ  dello spazio a 3D XYZ e dalla velocità angolare ωST formata dagli spostamenti ortogonali di R4 sen θ = λ0 e dal raggio R2 .
Le 2 velocità angolari ωXYZ ⊥ ωST creeranno quindi la rotazione di una rotazione di un ente nello spazio reale a 5D , un particolare movimento da cui si potranno ricavare teoricamente i 2 tempi di rotazione di T2/T1 delle 2 velocità angolari ωXYZ ⊥ ωST da cui deriveranno tutte le costanti fondamentali della fisica reale con la relazione

Dove tenendo anche conto del mumero di Dirac:

si dedurranno :
a)   i tempi di una rotazione T2/ T1 di un ente che ruota contemporaneamente in uno spazio a 3D e a2 D
b)  l’angolo θ esistente fra raggi a 4D e a 3D
c)  una relazione formata da 7 costanti adimensionali con cui si formano le clamorose definizioni di ogni grandezza fisica.

GF = ( 2∓A * 3∓B * 5 ∓C * π∓D ) * ( θ∓S * γ∓r * α∓0 * (T0N)

Da cui si deduce che per costruire i movimenti cinematici che corrispondono alle grandezze fisiche occorreranno anche le particolari costanti γ (entropia) e $alpha; costante di Heisenberg.

Tutte le costanti fisiche sperimentali saranno quindi esprimibili teoricamente con questi coefficienti che possono essere dedotti solamente da uno spazio a 5D

velocità della luce C

costante gravitazionale

massa dell’elettrone

massa del protone

massa del neutrone

massa di Planck

carica elettrica

costante di Planck

distanza fondamentale della Teoria delle Stringhe

Altri valori di grandezze fondamentali ricavati teoricamente da questo modello di spazio a 5D

La Massa dell’ Universo

Il Tempo dell’ Universo

Le grandezze fondamentali nel nostro universo risulteranno quindi coincidere con le possibilità di un ente di ruotare in modo originale in uno SS a 5D

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